Entro il 2010 dovrà entrare in vigore una nuova normativa comunitaria per la gestione dei rifiuti organici biodegradabili. Attualmente i rifiuti organici rappresentano un terzo di tutti i rifiuti urbani. Una volta smaltiti in discarica emettono metano, che è un gas serra 23 volte più potente dell'anidride carbonica. Stiamo parlando di rifiuti organici biodegradabili cioè rifiuti di cucina, resti alimentari, rifiuti dei giardini. Nell'UE si stima che ogni anno vengono prodotti tra 75 e 100 milioni di tonnellate di rifiuti di alimenti e di giardini.
L'energia recuperata dai rifiuti organici sotto forma di biogas o di energia termica contribuirà alla lotta contro i cambiamenti climatici, mentre il compost di qualità potrebbe dare un notevole apporto alla biodiversità e alla difesa del suolo.
I rifiuti organici biodegradabili possono essere gestiti con programmi di raccolta differenziata seguita dal compostaggio o dalla digestione anaerobica, con il trattamento biologico e l'incenerimento con recupero energetico ridotto o elevato. I benefici ambientali ed economici dei differenti metodi di trattamento dipendono dalle condizioni locali, quali la densità di popolazione, il clima e le infrastrutture. (fonte: Edilone.it)
lunedì 15 dicembre 2008
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